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Risplendono nel firmamento

del basket le stelle di JIT, KIT e WIT

È ancora sulla pelle di tutti noi l’emozione grande delle giornate che hanno caratterizzato JIT, KIT e WIT sui parquet di Lissone, Desio e Sovico. Un’emozione unica che tocca tutti coloro che, a diverso titolo, hanno avuto la fortuna di esserci. Organizzatori, simpatizzanti, famiglie, collaboratori, tecnici, giocatori, sponsor, arbitri e spettatori. Sono ormai state raggiunte eccellenze in tutte e tre le dimensioni che caratterizzano questi tornei: il livello tecnico e sportivo, la perfezione della macchina organizzativa, il clima e l’accoglienza. Risultati che ci sono stati ampiamente riconosciuti da tutti e chi ci devono riempire di giustificato orgoglio.

Unica è stata l’atmosfera di festa di KIT e WIT: non potrò scordare l’emozione della ragazzina ungherese e del bambino di Praga nel ritirare i premi di MVP. KIT e WIT davvero regalano un tocco di gioia e di bellezza dello stare insieme tutto particolare: grazie al CAP ed alla nostra sezione femminile APL per questo dono.

Uniche le giornate del JIT, culminate nelle indimenticabili finali di lunedì. Un livello di pallacanestro di vera eccellenza, in una cornice di pubblico indimenticabile, all’interno di un’organizzazione impeccabile: davvero impossibile chiedere di meglio. Indimenticabili le reazioni di piacevole stupore di chi, in Italia e dall’estero, per la prima volta, incontra questa magia, unica ed inimitabile. Unico il corner “birro-gastronomico” gestito dai ragazzi della DNC, soprattutto per aver contribuito a creare il clima di festa ed amicizia che da sempre ci contraddistingue.

Grande è il ringraziamento di tutti noi agli organizzatori, collaboratori e famiglie ospitanti; in particolare il ringraziamento ed il riconoscimento di tutti noi per Andrea Grazioli che, fin dalla prima edizione del JIT, siede in cabina di comando delle operazioni ed ha consentito, con la sua competenza, attenzione, passione e dedizione, di far diventare il JIT la migliore manifestazione europea di categoria. Sentito il ringraziamento a Galvi e Cocoon, i nostri main sponsor, per averci consentito con il loro supporto, commerciale e di coinvolgimento personale, di realizzare questo sogno.

Forza ragazzi, Forza APL!

CAP Lissone + Virtus Terno

JIT 2013, che spettacolo

Non ha certamente tradito le attese la 21° edizione del Junior International Tournament - 1° Trofeo Galvi. A detta di molti è stata infatti la miglior edizione dal punto di vista tecnico degli ultimi anni, con la presenza di numerose ottime squadre. Per la prima volta nella storia del torneo sono inoltre arrivate 4 squadre imbattute fino alla domenica sera, con una, di fatto, “JIT-Final Four” da disputare per vincere il trofeo. Nella splendida location di Via Caravaggio (più di 1500 persone per le finali), infatti, durante la domenica sera, Team Ohio e Reyer Venezia hanno sconfitto rispettivamente Praga e Stella Azzurra Roma, guadagnandosi l’accesso alla finalissima. Finalissima che ha visto la vittoria degli americani per 77-74, dopo essere stati sotto per larga parte del match.

Nei minuti conclusivi però le buone percentuali da fuori, unite al controllo interno dell’ottimo Mark Donnal (l’anno prossimo a Michigan in NCAA), hanno permesso alla squadra del Buckeye State di diventare il primo club a vincere per tre volte il JIT e a coach Bob Miller di fare doppietta col titolo vinto nel 2002 (l’altra vittoria fu nel 2004.

In una edizione c’era Chris Quinn, nell’altra Daequan Cook: uno ora è ai Cleveland Cavs, l’altro ai Chicago Bulls). I veneziani, privi del pivot Candussi, hanno tuttavia giocato un torneo sopra le attese, grazie a una difesa molto aggressiva e a un ottimo collettivo, guidato da molti buoni giocatori ma senza una vera e propria star.

Nella finale 3°-4° Roma, guidata dal playmaker Grande e con tanti giocatori di prospettiva (tra cui i 1997 La Torre e Pallsson), ha avuto la meglio su una buona Praga, che nella semifinale aveva pagato le cattive percentuali da tre punti. A stelle e strisce anche il 5° posto, dove Us Elite Select ha battuto la sorpresa CasalPusterlengo (priva dei nazionali Rossato e Donzelli).

Per gli americani della East Coast si è messo in luce l’esterno Hart, miglior realizzatore del torneo e reclutato per la prossima stagione da Villanova.

Al settimo posto, in una finalina tutta straniera, troviamo i canadesi di Toronto (sfortunati sabato contro Venezia e che hanno pagato i problemi fisici del proprio leader Sylvester) che hanno regolato la new entry Norrkoping, squadra svedese alla prima partecipazione al JIT. Più italiane le finali per gli ultimi posti con la vittoria di Milano su Desio per il nono posto e il successo della nostra Cocoon Lissone su Rijeka che ha evitato ai ragazzi di coach Cogliati l’ultima posizione.


www.jitlissone.it



Mark Donnal MVP

La schiacciata